Riflessioni e dati sul rapporto
tra emozioni e stati del corpo

Da qualche decennio oramai sono stati raccolti innumerevoli dati di laboratorio a testimonianza dell’effetto benefico che la meditazione – portandoci a gestire le emozioni disturbanti – produce sul corpo.

Meditare riduce i processi infiammatori, aiuta a modulare la risposta immunitaria, ha un effetto sull’equilibrio ormonale e sul DNA. Secondo uno studio pubblicato nel 2016 i meditatori di lungo corso hanno una ridotta risposta infiammatoria nei confronti di stress psicologici e chimici rispetto a chi non medita.1

Meditazione e infiammazione

Oggi, peraltro, incominciamo a capire che lo stato infiammatorio è l’humus su cui gli squilibri lievi e gravi mettono radici. Secondo uno studio statunitense del 2013 divenuto in breve un riferimento importante per la comunità scientifica, 15 minuti di meditazione hanno un effetto immediato sull’espressione dei geni che sono coinvolti nella risposta infiammatoria dell’organismo.2 Anche una breve meditazione, infatti, è in grado di evocare rapidamente la cosiddetta “reazione di benessere” cambiando le secrezioni ormonali e portando, nel tempo, a meno infiammazione e stress cellulare.

Meditazione e orologio biologico

La meditazione, inoltre, è in grado di rallentare la corsa del nostro orologio biologico, incidendo sui meccanismi dell’invecchiamento cellulare, corporeo, cerebrale. Ma come è possibile che stare fermi a osservare i propri stati interni faccia tanto bene, fino a rallentare l’invecchiamento?
Le principali ipotesi su cui gli scienziati ragionano sono cinque:

  • La meditazione fa bene perché interviene sui processi infiammatori

  • La meditazione aiuta modulando il sistema immunitario

  • La meditazione ha un effetto sul sistema cardiovascolare

  • La meditazione fa bene perché ispessisce la corteccia cerebrale

  • La meditazione ha un effetto diretto sul DNA