Età e Patologie Autoimmuni
I cambiamenti ormonali
Nel corso della loro vita, le donne attraversano almeno due fasi in cui si verificano cambiamenti ormonali importanti. La prima durante la pubertà, quando si raggiunge la maturità sessuale. La seconda con l’arrivo della menopausa, quando scompare il ciclo mestruale. Molte donne, inoltre, vivono un’ulteriore fase di forti cambiamenti ormonali: la gravidanza.
Non solo gli ormoni sessuali, quindi, ma l’intero sistema ormonale può avere un impatto sull’autoimmunità. Questo può essere differente nelle diverse patologie ma talvolta anche nelle diverse pazienti. I mutamenti del sistema endocrino, infatti, possono avere un impatto anche sostanziale sia sull’insorgenza, sia sullo sviluppo, sia sull’andamento delle malattie autoimmuni nelle donne.
Ad esempio, la gravidanza per alcune patologie rappresenta un periodo di miglioramento dei sintomi, che poi riprendono in modo acuto dopo il parto. In altre patologie, come il Lupus Eritematoso Sistemico (LES), invece, la gravidanza, almeno dal punto di vista teorico, potrebbe riattivare la malattia.
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“Le Malattie Autoimmuni”
La gravidanza
La gravidanza è una fase speciale della vita di una donna in cui si verificano, tra le numerose altre, anche delle modificazioni del sistema immunitario necessarie per evitare che il bambino venga riconosciuto come “estraneo” all’organismo materno e quindi per così dire “rigettato”. Di conseguenza, alcune malattie infiammatorie immunomediate, come ad esempio la psoriasi, possono migliorare durante la gravidanza. Purtroppo, ciò non è sempre vero e vi sono casi che rimangono stabili o addirittura peggiorano, con il rischio concreto di complicanze.
La gravidanza va pianificata
Un tempo, la maternità era addirittura sconsigliata per le donne con patologie autoimmuni, nel timore che la malattia peggiorasse o che agisse negativamente sull’andamento della gestazione.
Oggi la situazione è molto diversa: le attuali conoscenze consentono di affrontare la maternità con serenità, pur con le dovute precauzioni.
Pianificare la gravidanza in una fase di remissione significa poter prevenire e/ o saper gestire al meglio gli inconvenienti causati dalla malattia stessa. Il supporto degli specialisti è fondamentale, per definire un piano terapeutico personalizzato che tenga in considerazione il desiderio di diventare mamma ovvero di evitare gravidanze indesiderate.
La Menopausa
La menopausa è la fase della vita in cui le donne perdono la loro capacità riproduttiva. Solitamente si presenta attorno ai 50 anni ed è preceduta da un periodo (variabile, che può durare anche qualche anno) in cui il ciclo mestruale diventa irregolare. Questa irregolarità è dovuta alla diminuzione progressiva e fisiologica del patrimonio follicolare, che prosegue fino alla interruzione dell’ovulazione. Quando ciò accade, i livelli di estrogeni calano repentinamente e questi mutamenti a livello ormonale possono influenzare i processi infiammatori che portano a una aumentata suscettibilità ad alcune malattie autoimmuni.
È un periodo delicato, da vivere attivamente
È un periodo delicato, che può avere un impatto emotivo anche forte, soprattutto se viene vissuto solo come la fine dell’età fertile. Si tratta invece di un periodo da vivere attivamente, con entusiasmo, come uno dei tanti cambiamenti che le donne affrontano nel corso della loro vita, con la forza e l’energia che le contraddistinguono.
Attenzione all’infiammazione latente
D’altro lato, l’invecchiamento porta con sé alcuni stati di infiammazione latente che non danno sintomi ma che possono minare progressivamente lo stato di salute generale e mettere in allarme il sistema immunitario.
Benché le ragioni non siano ancora note ai ricercatori, va sottolineato che le patologie autoimmuni che esordiscono in età avanzata tendono ad essere meno aggressive.